IL PROGETTO
Nel 1992 due multinazionali americane
decisero di finanziare un progetto per stabilire le regole che gestiscono gli
accoppiamenti umani.
Il progetto ambiva a classificare le
cause che scatenavano il “Colpo di fulmine” tra due essere umani.
Sono state prese a campione circa
diecimila coppie con più di sette anni di convivenza. Di ogni coppia è stata
realizzata, una scheda contenente tre foto di ogni partner stile carta
d’identità, età, peso e altezza.
Per scelta è stato scartato tutto ciò
che riguardava sentimenti, abitudini, attività nel tempo libero, lavoro e
posizione economica. L’immagine del partner fu considerata come scelta estetica
e, quindi, il discorso “come vorresti la donna ideale” è stato eliminato, e
sostituito dal partner già esistente.
L’OBIETTIVO
Creare un gestore di identikit che
potesse stabilire il partner perfetto per una determinata persona.
Caricando l’identikit di una persona, il
programma doveva fornire l’identikit della persona con cui sarebbe scattato il
“colpo di fulmine”.
Il tutto doveva succedere “a prima
vista”. Le persone in questione avrebbero dovuto considerarsi bellissime al
primo sguardo e l’attrazione doveva essere percepita immediatamente.
Una volta caricati gli identikit di
milioni di persone, il programma doveva riuscire a gestire gli accoppiamenti
tra le persone, utilizzando soltanto la fisionomia, l’altezza, il peso e l’età.
Il lavoro del programma si fermava dopo che le persone si erano incontrate.
L’ultima parola ricadeva sulle persone che si accoppiavano.
IL BOTTINO
Una ricerca di marketing del 1990 aveva
stabilito che il 70% delle vendite di mobili, elettrodomestici e altri articoli
arrivavano dalle persone che si dovevano sposare.
Il 20% dopo i divorzi e nuovi
accoppiamenti, mentre le persone che di libera e spontanea volontà decidevano
di cambiare i mobili senza motivo erano meno del 10%.
Creare nuove coppie avrebbe fornito loro
la possibilità di moltiplicare all’infinito la dimensione di quel 70%, con la
possibilità di gestire i ritmi e l’evoluzione.
Avendo anche il controllo dei luoghi e
dei tempi in cui queste coppie si “scoprivano”, avrebbero anche avuto modo di
gestire i prodotti per soddisfare le richieste, in più dei nominativi.
Conoscendo in anticipo le necessità avevano in mano la miniera d’oro.
IL FALLIMENTO
Nel 1993 un sociologo coinvolto nella
ricerca, dichiarò che era necessario trovare il punto d’incontro, e che
l’oscillazione avrebbe dovuto svolgersi nello stesso modo in cui si sarebbe comportato
un pendolo.
Il budget era stato superato e il
consiglio di una delle multinazionali diede l’ultimatum.
O si arrivava al risultato con 1.500.000
di dollari (già spesi) o abbandonavano il progetto.
Scattò il delirio tra operatori,
programmatori e l’agenzia di pubblicità. Tutti nella disperazione.
La presentazione fallì e una delle
multinazionali si ritirò, il progetto fu così abbandonato. Sei anni dopo anche
i soci dell’agenzia di pubblicità si separarono, e il progetto, insieme a una
montagna di cose da buttare finì tra le mie mani.
Dopo aver analizzato le ipotesi, e i gruppi di persone che avevano gusti estetici simili sono arrivato alla conclusione che il sociologo aveva ragione, mancava l'epicentro di tutto il meccanismo, ed io sono riuscito a trovarlo, mi ci sono voluti vent'anni, ma il risultato vale ogni minuto perso per trovarlo.
Sono contento che siano falliti nel loro intento... odio questi bastardi delle multinazionali, loro e la maledetta ricerca di come fregare la gente.
RispondiEliminaClaudio
Anche io, ma sembra che in realtà alla gente non importi troppo di questo. Non si sta creando un vero e proprio boom, quelli che comprano il libro sono veramente persone molto eccentriche, diverse fondamentalmente dalla massa.
EliminaAttori, scrittori, sociologi, pittori, scultori. Tutta gente tanto diversa dalle persone comuni.
Gustavo